lunedì 3 febbraio 2020

Ti scrivo della mia stanchezza immotivata.
Oggi sarebbe un giorno calmo
quasi felice
se tra le nuvole un sole appuntito
non occhieggiasse
talvolta in tralice
talvolta liberato in piena gloria.

Scarti violenti di luce e vaste ombre
dilaganti senza preavviso
senza riposo mi accasciano
e per poco - amico - non mancavo
a questa lettera che pure è confortante.

Scrivi che tu sei felice e che leggi
tutti i libri che non riesco a tenere in mano:
quasi mi cura saperti sereno attivo
e molto lontano.