Natale 1993
Ruppemi l’alto sonno nella testa
Un lieve suono udì e mi riscossi
Lasciando il torpore del caldo letto
L’occhio riposato intorno mossi
Dritto levato e fisso mi guardai
Per capir la cagion del mio risveglio
Vero è che in su la branda mi trovai
Nella stanza dal sole illuminata
Dormito tanto avea dovuto
Che la mente un po mi dolea
Come s’io fossi nato in quel momento
Poi che alzato mi fui ripensai un poco a dove stavo
E che un altro anno era passato
La mia mente viaggiava per i giorni
Che vissuti avea con tutti voi
Agli errori fatti alle prese decisioni
Ai dispiaceri e gioie che ho passato in sedici anni
Che è quanto ho vissuto
Aperta poi che ebbi la porta della mia stanza
Vi ritrovai nella casa sparsi
Già tutti svegli ed operosi
Dai muri della casa uscì un calore
E le vostre parole potei udire
Fermo in su la porta io restai
A respirar quell’aria in festa
Che sapea di pace e di dolcezza
auguri
carlo