Questo tempo sabbatico
prima di una partenza, questo tempo
rubato al tempo, questo tempo non mio
né degli altri, il tempo della valigia
e del ritardo, questo lusso sospeso,
questo margine ricco,
quando, audace e irresponsabile, posso
quello che neanche gli anni mi concedono,
dove accorrono i pensieri più negletti
e sono accolti, e tra un pigiama
e una camicia s'insedia maestoso
ma arrendevole il possibile, dove potrei
persino telefonarti e dichiararmi
folle d'amore, questo unico tempo vero
involontario che ci è dato
per grazia di partenze, questo
non è nient'altro che preghiera.